L.

la borsa / le palle di gritti (oppure semplicemente "la borsa") = esclamazione di contrarietà. Mi presti le tue casse per la festa di sabato? La borsa!
là di / lì di = da. Son lì di mia nonna.
laìto = imputridito. Cura bene il radicchio che non ci siano foglie laìte.
làmio = insipido (anche fig.). La pasta è lamia.
lampare = lampeggiare, balenare (di fulmini). Sta arrivando un temporale, guarda come lampa.
la più puttana = nel peggiore dei casi. La più puttana ci arrangeremo da soli.
la strada dell'orto = percorso breve. Usato nell'espressione: "Non è mica la strada dell'orto!" Es.: "Mi hanno appena detto che domani devo andare a installare una macchina a Lubiana; ma non è mica la strada dell'orto!"
là via = laggiù. Vado un attimo là via della COOP.
lavorare per sotto = fare di nascosto, rubare. E' come le talpe che lavorano per sotto.
lecca = tiro o colpo molto potente e insidioso, tipico di quando si gioca a calcio. "Che lecca!", sentito allo stadio in tribuna stampa dopo una punizione di Marronaro.
ledròso = rovescio. Hai la maglia ledrosa.
lèlo = tonto. Che lelo che sei!.
lòbia = capanno, riparo per attrezzi vari, baracca; fig. testa. Gli albanesi li hanno messi in una lobia. Mi son girato di corsa e ho trussato la lobia, un male da cainare!.
lòffio = persona priva di attrattiva; persona losca. Occhio che quello lì è un loffio...
lùdro = carogna, porco, mascalzone (anche in triestino). Al Tropicana si tacona come ludri! Ho mangiato come un ludro! Ha tirato giù tanti di quei ludri.. Aggiungo la dotta disquisizione pervenuta da Francesco:
"Ludro" sta ad indicare il contenitore per l'acqua usato dai cavalieri in antichità, ricavato dallo stomaco di ovini o bovini, cucito e conciato. Quindi "ludro", con accezione appellativa, indica una persona davvero vorace, che mangia, beve in quantità e cupidigia tali da destare preoccupazione, a volte stupore, addirittura ammirazione o sdegno. Nel tempo, il ludro è diventato, nell'immaginario popolare, privo ormai di cavalli, di ovini e di budella da usare come contenitori, un animale mitologico.
Il Ludro è quindi un animale fantastico, dal corpo di suino, ma leggermente annerito dalla fuliggine, con una bocca smisurata, un ventre larghissimo, denti appuntiti e sporchi, con un bavaglino (bavarìn) legato al collo (in alcune versioni, senza collo, per fare spazio alle fauci e al ventre). E' un essere che si ciba di tutto, avanzi e rifiuti compresi, ma con un certo contegno e maestria. Recentemente, è anche un assiduo fumatore, atleta, amatore (fuma come un ludro, corre come un ludro, tacona come un ludro).
lumare = cogliere (casualmente o volutamente) eventi o azioni improbabili, ma che fortuitamente accadono. A forza di guardare ho lumato il capriolo nel bosco. Credevi di svignartela ma ti ho lumato!
lungo come la Tresemane = lento; noioso. Taglia, che sei lungo come la Tresemane!