F.

falìschia = favilla, scintilla. Se sto qui mi arrivano le falischie del fuoco.
farcadìccia = monticello di terra sollevato dalla talpa. Ho l'orto pieno di farcadicce.
fare fattura = fare fatica. Non si fa fattura a stare seduti.
fare / finire gli anni = compiere gli anni. Finisco gli anni in agosto.
fare il becco alla mosca = essere eccessivamente precisi. Il marmista a un suo operaio: "Andrea non sta fare il becco alla mosca che è una lapide di cimitero quella lì non una statua della Villa Manin dio poi!"
fare il fisco = fare baccano. Stanotte i gatti hanno fatto il fisco.
fare ingòmuto / gòmito = causare nausea. L'ultimo film di Dario Argento fa proprio ingomuto.
fare l'amore = arruffianarsi. Gli ha fatto l'amore per due anni e poi si è portato via il vespone per un bianco e un nero!
fare le corone con il sambocale = detto di azione all'apparenza normale, ma che sotto nasconde un inganno. Il riferimento è ai frati di Castelmonte, che confezionavano le corone del Rosario con il sambuco, un tipo di legno cavo all'interno (e di minor pregio), così non era necessario forare ogni singolo pezzetto di legno per farci passare dentro il filo che li univa a formare la corona, rendendo così il lavoro molto più veloce e produttivo. "Lo dicevo io che non me la conti giusta... fai le corone con il sambocale come i tuoi amici frati di Madone di Mont!"
fare legni = tagliare gli alberi per farne legna da ardere. Andiamo sabato questo a fare legni nella braida?
fare meraviglie = fare cose pericolose con spavalderia. Dai, non fare meraviglie! (sentito a una Pasquetta sul fiume Natisone).
fare su = arrotolare, aviluppare, costruire. Ho visto una mosca fatta su nella ragnatela. Quel capannone lo hanno fatto su da poco.
fare un cine = fare una commedia. A quella fiera il cliente ha fatto un cine…
farsòria / fersòria / fressòria = padella per friggere; organo sessuale femminile (traslato, anche collettivo per "belle ragazze"). Prendi la farsoria che devo fare la frittata. C'era fressoria ieri in sagra?
fastidio = problema di entità più o meno lieve. Tra agricoltori: "Ho tanti di quei fastidi di confini nei campi giù nella bassa che neanche ti immagini".
femmina = moglie. In un discorso sull'importanza di una moglie saggia e avveduta nella gestione dell'economia domestica, una signora ha tradotto letteralmente un proverbio friulano: "Una femmina di sesto tiene su tre cantoni di una casa".
festa finita = basta così. Bon, ti do diecimila e festa finita.
fiàppo = quasi appassito (di piante); debole. Mi sento fiappo, mi sta venendo vicino qualcosa (l’influenza). Da un articolo sul Gazzettino sull'autonomismo friulano: "Siamo fiappi, è da mezzo secolo che non abbiamo fatto passi avanti".
fiàto = fegato. Stasera di cena fiato e cipolla (usualmente, dopo una "purcitata").
fiera = febbre. Mamma, forse ho la fiera, sai? E domani non vado a scuola.
figottarsi, essere figotti = cercare coccole, carezze. Non venire a figottarti dopo che mi hai fatto dannare!
figòtto = buffetto, carezza.
filistrìno = fil di ferro. Fallo su con il filistrino così non si smolla.
filo della schiena = colonna vertebrale. Ho preso un colpo nel filo della schiena.
finire di brutto = finire all’improvviso. La strada finisce di brutto sul burrone.
finire fuori = portare a termine una situazione (lavoro, impegno, studio, ecc.) che provoca un certo fastidio. Vediamo di finire fuori questo lavoro che non ne posso più. Finisci fuori quello che hai nel piatto sennò ti lustro (sculaccio - la nonna al nipotino).
fiscato = rotto. Sai che mi hanno fiscato il gameboy?
fisco / fiscofèro (fare il) = sbraitare, fare chiasso. La maestra dell'asilo a una mamma: "Guardi, non so se sentono il caldo i bambini o cosa, fatto sta che oggi hanno fatto il fiscofero!"
fisso = denso; fitto. La minestra è fissa (densa, anche perchè ha troppa pasta). All'entrata del Picchio Rosso alla domanda della situazione all'interno: "E' tutto fisso di gente".
fòffo = morbido e vaporoso. Il tuo gatto è (ha il pelo) foffo.
foraducja = (pronunciato con la "cj" palatale friulana) trapano. Ho imprestato la foraducja a mio cugino e ancora non me l'ha tornata.
formaggio da grattare = formaggio da grattugiare. Di’ alla mamma che porti su formaggio da grattare.
fossàle = fosso. Ho perso l'equilibrio e sono andata giù nel fossale.
fòtta / fòtar = arrabbiatura. Mi è venuta su una fotta / un fotar...
fracassìna = disastro. L'esame era veramente impestato, penso di avere fatto una fracassina. Il vento ieri mi ha fatto tutta una fracassina nell'orto.
fraccàre = premere. Per chiamare l’ascensore devi fraccare il bottone.
fràido = marcio; fuori allenamento. Quel giocatore è proprio fraido.
fràppa = piega. Ho le frappe nella pancia (maniglie dell'amore).
freddo becco = freddo cane. (In un’intervista - novembre 1998 - al neo-sindaco Cecotti sul Messaggero Veneto).
fregare = levigare. (Accaduto in una prima media nella zona triangolo della sedia circa 15 anni fa) La prof di italiano chiese a un alunno : "Tua madre che lavoro fa?" "Eh... frega," e la prof.: "E che cosa frega???" Lui: "Frega gambe" (di sedie o tavoli, ndr) - seguì un boato.
frenòne = frenata. Mi è capitato davanti un gatto e per non tirarlo sotto ho dovuto tirare un frenone di quelli!
freschìno = lezzo (odore di uovo). La carne di pollo sa di freschino.
frescòtto = temperatura piuttosto fresca. Stamattina faceva un bel frescotto, mi sono venuti gli sgrisoli.
frìttola = frittella; organo sessuale femminile, e per esteso, bella ragazza. (si consiglia l'ascolto del brano "Frittole" della Società di Macinazione", CD "Pan Rock") .
frìzza = organo sessuale femminile.
fruciòne = briciola. Hai sbattuto la tovaglia che era piena di frucioni?.
frucciàre / fruzzàre = stropicciare; per esteso, picchiare. Hai la giacca frucciata. Oggi la fruzzo! (sentita da una giovane mamma in coda al supermercato perchè la figlia piccola non stava ferma).
frugàre = consumare. Hai frugato i gomiti della giacca. A forza di tirare su foglie, ho frugato il motore dell'aspiratore.
fùffigna = cosa da niente; peto. La letteratura in friulano? Sono solo fuffigne... Ma chi è che ha tirato una fuffigna?
fumatta = nebbia; arrabbiatura. Non riuscivo a proseguire con tutta quella fumatta! C'era un fumattone... Mi è venuta su una fumatta...
fumeròne = polverone. E' passato col trattore e ha fatto tutto un fumerone. (anche fig.) Quando gli hanno detto che non gli davano la concessione edilizia, è andato in comune e ha fatto tutto un fumerone.
fumo = arrabbiatura. Quando fai le cose così a mona via mi viene su un fumo!
fuori con la gamèlla = fuori di testa. Ma sei fuori con la gamella?
fuori per fuori = da una parte all'altra, completamente. Ho bucato i calzetti fuori per fuori.
fuori via = (pagamento) in nero. "Come ti pago?" "Allora, io posso farti così, mi dai 5mila euros a fattura e 2mila faccio fuori via".